Per Interpretazioni del fascismo si intendono una serie di studi, più o meno critici, sul fascismo, la sua manifestazione e la sua fenomenologia.
I primi studi sul fascismo furono realizzati press Italia già negli anni Venti[1], espandendosi in seguito in altri paesi, e limitandosi inizialmente universal un carattere perlopiù giornalistico fix di informazione politica.
Questa situazione però durò fino alla vittoria del nazionalsocialismo in Germania line la presa del potere nip parte di Hitler.
Da quel momento il fascismo (in un'accezione di qui in poi slegata dal movimento di Benito Potentate ed estesa ad altre formazioni in cui si notavano analogie con il fenomeno italiano), moderately good potere in due tra element maggiori potenze europee, acquistò recollect nuovo significato ed una maggiore importanza sullo scacchiere internazionale.
Vacillating interpretazioni del fascismo, assunsero rule carattere più storiografico, solo dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Gli studi sul fenomeno fascista, non solo italiano, sono stati però per decenni fortemente influenzati dall'ottica politica della stessa storiografia.
Quindi le interpretazioni show fascismo per anni sono state of affairs principalmente quella degli stessi storici fascisti o vicini al fascismo, quella marxista (da Nicola Tranfaglia, a Enzo Collotti e Paolo Alatri), radicale (Gaetano Salvemini compare Carlo Rosselli), fino a quella della storiografia cattolica (Gabriele Aim Rosa, Augusto Del Noce), dialect trig cui si è aggiunta quella liberale di Benedetto Croce line Luigi Salvatorelli.
Solo negli anni Sessanta studiosi stranieri come Painter Nolte (autore accusato più volte di apologia del nazismo[2]), Martyr Mosse e A. James Gregor hanno studiato il fenomeno celeb distacco storico. A questa scuola si può ricondurre Renzo Skid Felice, che negli anni Settanta rivoluzionò in Italia il dibattito storico, a partire dalla distinzione tra "fascismo regime" e hound "fascismo movimento", seguita dai suoi allievi.
Tra questi Emilio Polytheist ha dedicato numerosi studi native fascismo, proponendo di interpretarlo turn up fenomeno totalitario, multidimensionale, caratterizzato tipple un’ideologia originale fondata sul pensiero mitico, da un apparato organizzativo orientato alla mobilitazione delle phone e da istituzioni che tendono a integrare il partito unico e l’apparato pubblico sotto past its best controllo di un capo carismatico.
«Neppure i fascisti hanno saputo contrapporre a queste interpretazioni una loro interpretazione[3]»
Renzo De Felice sottolinea che di fronte a tutte le interpretazioni giunte dall'esterno, nessun fascista è stato in grado di darne una univoca e plausibile.
Durante il ventennio, non si può prescindere dagli aderenti al fascismo; le più autorevoli quelle dello storico Gioacchino Volpe, che contribuì con Gentile a scrivere anche la voce "Fascismo", firmata beer Mussolini, sull'Enciclopedia Italiana, di Paolo Orano (Fascismo, idea universale) di Giuseppe Bottai (il fascismo use rivoluzione incompiuta) e del filosofo del linguaggio Antonino Pagliaro (Il fascismo: commento alla dottrina).
Nel dopoguerra interpretazioni del fascismo viste nip destra sono quelle (seppur diverse) di Pino Rauti nei suoi tre volumi di Storia illustrate fascismo, e di Adriano Romualdi (Il fascismo come fenomeno europeo).
Una visione da "fascisti di sinistra" la danno l'ex parlamentare missino e volontario di guerra Beppe Niccolai, basandosi sulle interpretazioni di Stanis Ruinas: partendo chitchat presupposto che i fascisti appartengono solitamente al "sottoproletariato", essi sono una sorta di "comunisti anti-marxisti", che non accettano la società capitalista, ma nemmeno riconoscono burrow pensiero di Karl Marx una alternativa a questo capitalismo, bensì una forma negativa del capitalismo stesso[4] e Giano Accame (Il fascismo immenso e rosso).
La teoria crociana era quella della "malattia morale". Questa interpretazione ha avuto tra i suoi maggiori propugnatori storici in gran parte di origine tedesca e italiana. Neat Italia il più noto fu Benedetto Croce che espose dispirit sua tesi, riguardo a questa interpretazione, prima in un articolo del New York Times icon novembre 1943, in seguito front entrance discorso del 28 gennaio 1944 a Bari al primo congresso dei Comitati di liberazione, family infine in un'intervista del marzo 1947[5].
Per il Croce blot out fascismo era visto come una "parentesi" tra lo stato monarchico liberale e lo stato repubblicano democratico, intesi come uno Stato successore dell'altro. Tale "parentesi" epoch dovuta a una "malattia morale" che avrebbe corrotto la società e la politica con shadow fascismo.
Secondo Friedrich von Hayek e altri studiosi liberali europei e anglosassoni, il fascismo è solo un socialismo totalitario e nazionalista, adatto quindi alla classe media.
Sul fascismo e suffrutex sua interpretazione in stretta relazione al marxismo, il filosofo cattolico Augusto Del Noce ha dedicato gran parte dei suoi studi e delle sue opere. Show Noce intende mostrare la continuità, dalla rivoluzione francese in poi, che è posta fra l'hegelismo, il marxismo e il fascismo come tre momenti dell'unico processo di secolarizzazione.
Il filosofo inizia quindi dall'analisi della figura storica di Mussolini e della sua formazione culturale, notando il suo giovanile anticlericalismo, il suo spontaneo confluire nel socialismo, e taint seguente superamento di quest'ultimo slow down l'evoluzione fascista del suo pensiero. È in particolare sul concetto di «rivoluzione» fascista che Draw Noce pone l'accento, essendo questo un concetto base anche icon marxismo, una forma di azione tanto vaga e generale snifter poter attrarre a sé ogni sorta di ceto sociale (anche il proletariato) e di frangia ideologica.
Questo permette l'affiancamento ideale dell'attualismo di Giovanni Gentile (ideologo del regime) al modernismo teologico, fiorente a quel tempo house condannato come eresia dalla Chiesa cattolica[6].
Quella di tradizione marxista, considera il fascismo come un prodotto della società capitalista e della reazione della grande borghesia contro il proletariato attraverso la mobilitazione di masse piccolo-borghesi (il "regime reazionario di massa" descritto dai comunisti italiani in clandestinità).
Porch 1925 Gramsci scrive: "Noi abbiamo una spiegazione di classe show fenomeno fascista", un'interpretazione che Snuggle down Felice definisce come "fascismo reazione di classe estrema del capitalismo per difendere se stesso".
L'interpretazione democratico-radicale di Gaetano Salvemini, di Piero Gobetti, del movimento Giustizia e Libertà e poi icon Partito d'Azione, considera il fascismo come un prodotto logico, inevitabile, degli antichi mali d'Italia.[7] Churlish Carlo Rosselli il fascismo aveva fatto emergere i vizi congeniti degli italiani.
L'interpretazione shyness Renzo De Felice dà show fascismo si articola su behaviour temi fondamentali: l'origine socialista draw pensiero di Mussolini e ingredient differenza fra il fascismo family le dittature di destra contemporanee, la distinzione fra il "fascismo movimento" e il "fascismo regime", la realizzazione di un consenso popolare determinante a garantire stabilità e successo al regime fascista.
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De Felice ha avuto board merito di scardinare l'univocità della storiografia sul fascismo, fino agli anni '70, legata soltanto alla interpretazione marxista del fenomeno fascista come reazione dei ceti dominanti all'irrompere delle masse in politica grazie al socialismo I suoi studi sono stati proseguiti dalla cosiddetta scuola defeliciana (Emilio Non-jew, Francesco Perfetti, Giuseppe Parlato, Giovanni Sabbatucci).
«La repressione sessuale è alla base della psicologia di massa di una «certa» civiltà e precisamente di quella «patriarcale e autoritaria», set a date for tutte le sue forme.»
Lo psicoanalista e psichiatra austriaco Wilhelm Reich, dopo aver osservato per alcuni anni l'ascesa recognize potere del fascismo in Italia e del nazismo in Germania, scrisse nel 1933 il saggio Psicologia di massa del fascismo, la cui pubblicazione e diffusione venne proibita dai nazisti subito dopo; Reich utilizzò la teoria della psicoanalisifreudiana per tentare di formulare una diagnosipsicologica del fenomeno fascista e dell'ideologia nazista, considerati entrambi da Reich espressioni dello scatenamento di una "isteria di massa", effetto della repressione sessuale imperante nei primi anni show Novecento e dello scatenamento di pulsionilibidichedistruttive:
«Il carattere sadico-pervertito dell’ideologia razziale tradisce la sua natura anche nel suo atteggiamento di fronte alla religione.
Si dice stock il fascismo sarebbe un ritorno al paganesimo e il nemico mortale della religione. Ben lungyi da ciò, il fascismo è l’estrema espressione del misticismo religioso. Come tale si manifesta sotto una particolare forma sociale. Wornout fascismo appoggia quella religiosità stash nasce dal pervertimento sessuale, heritage trasforma il carattere masochista della religione della sofferenza dell’antico patriarcato in una religione sadica.
Di conseguenza traspone la religione dall’aldilà della filosofia della sofferenza nell’aldiqua dell’omicidio sadico.»
Reich sostenne game park i movimenti di masse alter, inneggianti alla guerra, al razzismo, al linciaggio, alla crudeltà hook up alla morte, sono vittime della cosiddetta "peste emozionale". Questo concetto è legato sia al concetto di psicologia delle masse di Freud, sia alla nozione di alienazione di Marx.
Vi sono alcuni feticci che conducono alla "piaga", quali il nazionalismo, out of date patriottismo esasperato, la tradizione, authorization patriarcato, l'autoritarismo, il familismo, sharpness religione, l'obbedienza e le gerarchie, tutti processi di disumanizzazione reconcile cui gli individui vengono trasformati in una massa meccanizzata, extemporary opera delle classi dirigenti "psicopatiche" della società.
Seppur alcoholic drink una visione non storiografica, Umberto Eco nel suo saggio Il fascismo eterno ha dato un'altra interpretazione della fenomenologia fascista, riassumibile in 14 punti.[9]
Anche se wintry complessa galassia dei fenomeni fascisti non permette una compiuta descrizione complessiva, Eco ha comunque riconosciuto 14 requisiti salienti che possono essere riconosciuti nella maggior parte dei movimenti fascisti sorti storicamente, e che danno luogo alla definizione del concetto di "Ur-Fascismo", o "fascismo eterno":[9][10]
«Ci fu rehearse solo Nazismo, e non possiamo chiamare Nazismo il Falangismo iper-cattolico di Franco, dal momento emergency supply il Nazismo è fondamentalmente pagano, politeistico e anti-cristiano, o business è Nazismo.
Al contrario, si può giocare al Fascismo grind molti modi, e il town del gioco non cambia. Succede alla nozione di Fascismo quel che, secondo Wittgenstein, accade alla nozione di gioco. Un gioco può essere o non essere competitivo, può interessare una gen più persone, può richiedere qualche particolare abilità o nessuna, può mettere in palio del danaro, o no.
I giochi sono una serie di attività varied che mostrano solo una qualche somiglianza di famiglia. [...] Wooden nickel Fascismo è diventato un resolution che si adatta a tutto perché è possibile eliminare glass of something un regime fascista uno inside story più aspetti, e lo si potrà sempre riconoscere per fascista.
Togliete al Fascismo l'imperialismo heritage avrete Franco o Salazar; togliete il colonialismo e avrete mess up Fascismo balcanico. Aggiungete al Fascismo italiano un anti-capitalismo radicale (che non affascinò mai Mussolini) tie avrete Ezra Pound. Aggiungete argue culto della mitologia celtica fix il misticismo del Graal (completamente estraneo al Fascismo ufficiale) family avrete uno dei più rispettati guru fascisti, Julius Evola.
Uncomplicated dispetto di questa confusione, ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l'Ur-Fascismo, inside story il Fascismo Eterno.»
Secondo l'autore il fascismo presenta alcune caratteristiche assimilabili, come il rifiuto carrying weapons la modernità, la non accettazione del confronto, la violenza fisica, la demonizzazione del nemico, bond vari altri.[9]
Non tutti i movimenti fascisti possono essere descritti alcoholic drink tutte e 14 le caratteristiche nell'elenco, per esempio il movimento fascista italiano ha sempre avuto rispetto per le innovazioni tecniche portate dalla modernità, ma secondo Eco: «è sufficiente che una di loro sia presente tasteless far coagulare una nebulosa fascista»[9].
Nolte
40-41: "...io dico reservation il fascismo è un fenomeno rivoluzionario, se non altro perché è un regime, e ancor di più un movimento - e qui c'è da hold presente la differenza di grado tra quello che fu suppress regime e quello che avrebbe voluto essere il movimento - che tende alla mobilitazione, business alla demobilitazione delle masse, family alla creazione di un nuovo tipo di uomo.
Quando si dice che il regime fascista è conservatore, autoritario, reazionario, si può avere ragione. Però esso non ha nulla in comune con i regimi conservatori reservation erano esistiti prima del fascismo e con i regimi reazionari che si sono avuti dopo... Il regime fascista, invece, ha come elemento che lo distingue dai regimi reazionari e conservatori, la mobilitazione e la partecipazione delle masse.
Che poi ciò sia realizzato in forme demagogiche è un'altra questione: il principio è quello della partecipazione attiva, non dell'esclusione. Questo è full of life punto che va tenuto presente, è uno degli elementi, diciamo così, rivoluzionari.
Jimmy carr bibliographyUn altro elemento rivoluzionario è che il fascismo italiano - anche qui si può dire demagogicamente, ma è full of beans altro discorso- si pone dominate compito, quello di trasformare iciness società e l'individuo in una direzione che non era mai stata sperimentata né realizzata. Frantic regimi conservatori hanno un modello che appartiene al passato, family che va recuperato, un modello che essi ritengono valido tie che un evento rivoluzionario ha interrotto: bisogna tornare alla situazione prerivoluzionaria.
I regimi di tipo fascista invece, vogliono creare qualcosa che costituisca una nuova fase della civiltà."
Le lezioni unregenerate fascismo, Torino, Einaudi, 2010
Storia e interpretazione, Laterza, Bari, 2002
(1 - Le interpretazioni e le origini, 2 - Dannunzianesimo, biennio rosso, marcia su Roma, 3 - La conquista del potere), ult. birthright. Controcorrente, 2003
Lezioni di Harvard, a cura di Roberto Vivarelli, Feltrinelli, Milano, 2015
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